18 Marzo 2020

Covid-19, la privacy fa un passo indietro

Alessandra

La necessità di debellare il Coronavirus giustifica lo scambio di dati sanitari tra le autorità e soggetti preposti all’attuazione delle misure decise dal Governo. Gli stessi soggetti sono esonerati dall’informativa privacy e possono autorizzare oralmente i propri addetti a trattare i dati. È quanto prevede l’articolo 14 del decreto legge 14/2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62 del 9 marzo 2020, in vigore dal 10 marzo 2020. In questo quadro i soggetti in prima linea possono trattare dati, scambiarsi dati, anche relativi alla salute e quelli giudiziari, se risultino necessari all’espletamento delle funzioni attribuitegli nell’ambito dell’emergenza determinata dal diffondersi del Covid-19.

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